Una grande partita di Capitan Del Piero che ispira i gol di Matri, un ottimo Buffon che in almeno tre circostanze ci ricorda chi è il numero uno al mondo, un Pepe che corre a perdifiato sulla fascia sino a restare stoicamente in campo con i crampi.
A nulla sono servite le loro eccellenti prestazioni quando la Juventus si ritrova nelle retrovie la banda del buco. Sconcertante la mancanza di determinazione, di rabbia agonistica, d’intelligenza tattica dei difensori.
Al Cesena basta indovinare delle elementari triangolazioni per mettere un uomo solo davanti a Buffon. Chiellini e Bonucci sono delle statuine che guardano passare gli avversari senza intervenire, anzi sembrano ossequiosi.
Nell’azione che porterà al rigore per il Cesena è disarmante quello che fa Chiellini: vede Parolo che gli si fa incontro e lui si ritrae per farlo passare!!. Sarebbe bastato stenderlo e prendere un’ammonizione, era a 30metri dalla porta.
Peccato perché la Juventus in avanti aveva giocato bene. Del Piero aveva lanciato Matri al 19° poi al 35° colpito una clamorosa traversa e il pallone era arrivato nuovamente da Matri che aveva segnato cosi la sua personale doppietta.
Per rimediare alla mancata espulsione di Buffon nell’azione del rigore, Bergonzi al 42° ha espulso ingiustamente Motta. La Juventus, pur rimasta in dieci, aveva però ben controllato anche grazie a Buffon. Poi al 35° del secondo tempo il giusto pareggio del Cesena.