La vittoria più bella. La vittoria più sentita. La vittoria che, come sempre, la Juventus ottiene sul campo, lottando e combattendo. E’ ancora Alessandro Matri a regalare questa gioia intensa, ai tifosi, ai compagni, alla società.
Potrebbe essere la partita che può rilanciare la Juventus verso un posto in Champions League. Bisogna però non commettere gli errori che troppe volte quest’anno hanno fatto poi scivolare i bianconeri.
Basta chiacchiere e voli pindarici. Silenzio e continuare a lavorare, ogni volta che si è parlato di grandi obiettivi sono arrivate le grandi delusioni. Come l’Inter prima di questa partita: avevano già vinto e già raggiunto i cugini del Milan.
Gioca un bellissimo primo tempo la Juventus, coronato dal gol di Matri al 29’. Perfetta la girata di testa su cross di Sorensen. Ma già prima del gol era stato falciato da Cordoba in area e solo Valeri non aveva visto il rigore.
Nella ripresa l’Inter cerca la rimonta ma si espone ai contropiede della Juventus. E’ sempre Matri che in due circostanze ha l’occasione per chiudere la partita ma sbaglia per pochi centimetri. Cala alla distanza la Juventus ma l’Inter non segna.
Clamorosa la palla gol che Etò fallisce proprio al 90’ grazie alla complicità di Pepe che aveva perso maldestramente palla in uscita e Sorensen che, come contro il Chievo, era stato a guardare la palla. Stavolta un po’ di buona sorte ha aiutato i bianconeri