Riaffiorano tra i tifosi bianconeri i peggiori incubi vissuti un anno fa. La Juventus dopo avere fallito gli obbiettivi Europa League e Coppa Italia, scende miseramente anche dal luna park scudetto e rischia anche la qualificazione alla Champions League.
Buona dose di responsabilità per questa situazione è da addossare alla Dea bendata che ha abbandonato da diverso tempo la Vecchia Signora. Un’ecatombe di infortunati come in quest’ultimi anni è difficile da riscontrare.
Si cerca di fare necessità virtù visto le numerose assenze, in particolar modo in attacco e, a far compagnia a Del Piero, viene chiamato Martinez. Marchiso viene riproposta a sinistra con il rientrante Melo centrale di centrocampo.
Primo tempo a buon ritmo ma con scarse occasioni gol. La prima è di Bonucci al 26°, ci prova poi Del Piero da fuori al 37° ma Handanovic è pronto. Occasione anche per l’Udinese in chiusura con Isla che sfiora il palo.
La ripresa è più vivace e la Juventus dopo 15’ passa con una strepitoso gol di Marchisio in semirovesciata. Dovrebbe essere il gol che sveglia i bianconeri ed aumenta le forze invece la Juventus evapora.
Passano appena 6’ e l’Udinese pareggia su azione d’angolo con Zapata lasciato libero di calciare in piena area di rigore. Il pareggio sembra accontentare le due squadre ma i veneti hanno più benzina e con Sanchez chiudono al 40° la partita.