Svanisce anche l’ultimo degli obiettivi stagionali per incrementare la bacheca della Juventus. Sconfitta ampia quella subita dalla Roma che evidenzia in modo spietato la differenza tra le due squadre.
La Juventus ha mostrato tutti i suoi limiti. Squadra senza qualità, senza un gioco da imporre e anche con scarsa tenuta atletica. Per competere a certi livelli occorre cambiare soprattutto da un punto di vista qualitativo.
La partita nel primo tempo ha visto una leggera predominanza nel possesso palla della Juventus che però non ha portato a nessun tiro verso Julio Sergio. Ancora una volta Amauri è stato più un peso che un aiuto per i bianconeri.
Nella ripresa Del neri ha inserito Krasic e la partenza della Juventus è stata più brillante. Il srbo ha scodellato alcuni invitanti cross in area ma nessuno è riuscito a finalizzare. L’ingresso di Iaquinta, impalpabile, non s’è avvertito.
La Roma, sorniona, è passata al 19° con Vucinic lasciato libero dallo scadente Motta di controllare, mirare e calciare all’angolino dove Storari non è potuto arrivare. Tanta buona volontà nella reazione della Juventus ma poco costrutto.
Oltre a non avere i mezzi tecnici e tattici per la rimonta anche l’arbitro ha penalizzato la Juventus non concedendo un evidente rigore su Del Piero per una trattenuta di Mexes. In pieno recupero è arrivato il raddoppio di Taddei su dormita della difesa juventina.