Procede secondo programmi il ritiro di Pinzolo della Juventus. Del Neri e i suoi collaboratori tengono sotto torchio i giocatori che cominciano ad apprendere il nuovo credo tattico e comportamentale.
Il segnale che è stato dato in questi giorni, anche dalle parole nette e chiare del presidente Agnelli e da Marotta, non lascia adito a fraintendimenti: tutti sono utili e nessuno è indispensabile, le porte sono aperte.
Le bizze e lo scarso attaccamento alla maglia saranno pesantemente sanzionati, alcuni atteggiamenti, che hanno minato la serenità dal gruppo nello scorsa stagione, non verranno più tollerati. Si volta pagina.
Anche in quest’ottica assume sempre più rilevanza il mercato in uscita. Giocatori ormai logori e spenti mentalmente, con lauti ingaggi e poco inclini a sposare la causa verranno ceduti ma non svenduti.
I prossimi all’uscita sembrano Camoranesi, appetito dai greci dell’Olympiacos, e Trezeguet il cui destino sembra spagnolo. Restano con poco mercato e poco feeling da parte di Del Neri, Grygera, Zebina e Grosso.
Il mercato è ancora agli albori, alla fine una sistemazione verrà trovata anche a loro. Nel frattempo si continua a sondare il terreno per gli esterni forse tralasciando il più grosso problema tattico degli ultimi anni della Juventus, il regista.