13 luglio 2007 ---- Si inizia
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L’impressione è quella dell’allegra scolaresca il primo giorno di scuola. Sorrisi, battute, saluti, tanti abbracci nel ritrovarsi tutti insieme per rinavigare nelle acque più cristalline e ben conosciute della Serie A. Emozioni, sensazioni e quella percettibile voglia di riscatto, di togliersi tanti sassolini che fastidiosamente hanno accompagnato l’anno di purgatorio in serie cadetta, sono palpabili nell’aria dentro e intorno alla squadra. Arrivano anche a noi, lontani chilometri. Gli odori, i sapori di quella sottile voglia di rivincita aleggiano negli animi dei giocatori, della società e di noi tifosi juventini. La certezza è di aver subito un’enorme e sproporzionata ingiustizia. Quella feroce e ineluttabile condanna mediatico-giuridica non scivolerà facilmente sulla nostra pelle. Due punti fermi alimentano ancor di più il nostro smisurato amore per la Vecchia Signora: Alex, Gigi, Pavel e tutti gli altri che hanno onorato da grandi uomini la maglia bianconera non prostituendosi al primo mercante spagnolo; l’assoluta certezza che, ancora una volta, il campo dimostrerà che quelle vittorie erano frutto solo della nostra netta, tangibile, certificata superiorità.
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