Esordio bagnato ma non fortunato per l’Italia di Lippi ai primi mondiali giocati nel continente africano. Gioca una buona partita la nazionale italiana ma non riesce a concretizzare la costante supremazia territoriale.
Partono bene gli azzurri, decisi e veloci, costringono i paraguagi a rifugiarsi in difesa. La palla gira e sulle fasce Pepe con Zambrotta a sinistra e Iaquinta con Criscito a destra superano facilmente i rispettivi avversari, smarrendosi spesso al momento del cross.
Resta un po’ avulso dal gioco Marchisio relegato nel ruolo di trequartista dove non possiede il passo né la visione di gioco. Alla prima sortita offensiva i sudamericani passano. Ingenuità di De Rossi e Cannavaro in area e Alcaraz infila un incolpevole Buffon.
La ripresa si apre sotto i peggiori auspici: campo sempre più pesante per la copiosa pioggia che incessante cade su Cape Down e Buffon, costretto a fermarsi per un risentimento alla schiena, viene sostituito da Marchetti.
Sembra faticare l’Italia ben bloccata dagli arcigni e alcune volte troppo fallosi paraguaiani. Lippi al 10° opta per l’esperienza e la fantasia per dare una svolta alla gara inserendo Camoranesi al posto di Marchisio.
Il cambio dà la scossa e al 18° arriva il meritatissimo pareggio con De Rossi, lesto sottoporta a sfruttare un corner di Pepe. La spinta azzurra si fa più pressante ma il risultato non cambia sino alla fine.
Escluso il risultato, diversi sono i punti positivi che lasciano ben sperare per il proseguo del torneo.