Diventa sempre più irta, per la Juventus, la strada che porta alla conquista del quarto posto utile per la Champions. Con la quattordicesima sconfitta di questo campionato rimediata a S. Siro le possibilità sono ridotte a una speranza flebile.
Non gioca male la Juventus ma è condannata dall’episodio chiave accaduto al 36° del primo tempo. Sissoko, già ammonito, commette un fallo su Zanetti entrando in maniera irruenta ed inevitabile è il secondo giallo.
Juventus in dieci e Zaccheroni corre ai ripari togliendo Del Piero ed inserendo Poulsen. L’andazzo della partita cambia e l’Inter acquista consapevolezza e campo dopo che nella prima mezz’ora erano stati i bianconeri a rendersi più pericolosi.
La ripresa è caratterizzata dall’Inter che gira palla e cerca di allargare il gioco e la Juventus che sfrutta il contropiede con Iaquinta e Diego. I nerazzurri sono pericolosi in diverse circostanze ma i bianconeri tengono.
Il gol nerrazzuro arriva ad un quarto d’ora dalla fine con Maicon che approfittando di una corta respinta, salta facilmente un ingenuo Amauri subentrato da poco a Iaquinta, e lascia partire un tiro imparabile per Buffon.
La Juventus ha finito la benzina dopo un’ora giocata in dieci e non riesce ad impensierire Julio Cesar. L’Inter infierisce ed a tempo scaduto raddoppia con Eto’o su tiro sbagliato di Muntari. Resta il rammarico di una partita giocata in inferiorità numerica, peccato perché l’impegno non è mancato.