Continua il calvario della Juventus in completa balia degli eventi ed incapace anche di un minimo moto d’orgoglio. Terza sconfitta consecutiva e 11 gol subiti in 4 partite. Il guaio è che mancano ancora 8 giornate alla fine.
Cambia modulo Zaccheroni per cercare di compattare la squadra. Il più congeniale 442 viene messo in campo e ad accomodarsi in panchina è Diego. In attacco Amauri supportato da Del Piero con Camoranesi laterale destro.
La soluzione sembra dare i suoi frutti perché al 7° la Juventus passa in vantaggio. Del Piero spizzica di testa su calcio d’angolo e Chiellini è il più lesto ad avventarsi sulla palla ed insaccare. La gioia del gol è smorzata dall’infortunio di Poulsen.
Il danese lascia il campo a Candreva ma la squadra non sembra risentirne. Il Napoli spinge ma la Juventus regge bene l’urto anzi, sono proprio i bianconeri ad avere l’occasione più ghiotta al 31° con Zebina che calcia debolmente.
Finisce il tempo con il meritato vantaggio bianconero ma la ripresa è da incubo. Al 2° Zebina provoca un inutile rigore che per fortuna Hamsik sbaglia. Lo slovacco si rifarà al 5° insaccando indisturbato di testa.
La Juventus è allo sbando ed il Napoli cinge d’assedio l’area bianconera. Manninger è bravo in un paio di circostanze ma sbaglia l’uscita al 27° e Quagliarella insacca. Al 43° arriva anche il terzo gol grazie a Lavezzi che, indisturbato, centra l’angolino basso.