Il peggio sembrava essere passato dopo l’avvento di Zaccheroni in panchina. I record infranti da Chievo, mai vittorioso con la Juventus, il Catania che passa a Torino dopo 60 anni dall’ultima volta, il Bayern mai vittorioso a Torino.
Mancava l’ultima perla. Il Siena, ultimo in classifica, sotto di tre gol dopo appena nove minuti, strappa il primo punto della sua storia in casa juventina. Sdegno, stupore, rammarico, rabbia, sono tanti gli stati d’animo che si rincorrono dopo la partita.
Ad acuire il forte malcontento anche la concomitanza di risultati favorevoli che avrebbero rilanciato la Juventus al 4° posto. Ancora un’occasione persa dopo che, in settimana qualcuno, a sproposito, aveva lasciato intendere di puntare al 3° posto.
Un grande Alex Del Piero aveva aperto dopo appena 2 minuti la marcature incanalando la gara in discesa. 300° gol per il Capitano che di lì a poco bissava con uno splendido destro. Candreva con un siluro al 9° chiudeva virtualmente la partita.
Risultato netto che costringeva il Siena a scoprirsi e permetteva alla Juventus di controllare. Ma la gara dei bianconeri finiva qua. Il Siena conquistava campo e al 16° con Maccarone infilava un incerto Cimenti.
Felipe Melo salvava sulla linea al 22° e la Juventus chiudeva il primo tempo con due gol di vantaggio. Il tracollo era merito di Ghezzal che al 47° e al 73°, su rigore, riportava in parità i senesi. Il tempo per un assalto al fortino senese s’era ma la Juventus era in doccia dal 10° del primo tempo.