Cresce la Juventus di Zaccheroni, trascinata da un super Del Piero che, quando sente odore d’Europa, mette da parte le sue 35 primavere e s’issa sulle spalle la truppa per traghettarla, usando ora scimitarra ora fioretto, contro la gioventù dell’Ajax.
Gira il vento (vedi traversa clamorosa dell’ottimo Jong al 78°) e con esso riacquistano fiducia e determinazione i bianconeri. La cura Zac sembra dare i primi frutti, pur restandone qualcuno ancora acerbo come Diego e Sissoko.
Inizia male la serata olandese per i bianconeri. Al 17° l’Ajax passa dopo una volata di 60 metri del velocissimo Sulejmani non contrastato dall’impalpabile Zebina. Non sbanda la Juventus e anzi inizia a tessere buone trame di gioco.
E’ da un’invenzione di Del Piero al 31° che nasce il pareggio. Il Capitano salta con classe un nugolo di avversari e serve con uno splendido tacco De Ceglie. Cross al bacio del terzino per l’incornata vincente di Amauri.
La partita è bella ed il ritmo elevato ma il primo tempo si conclude in pareggio. La ripresa si apre con l’ingresso di Grygera per l’evanescente Zebina e la Juventus che passa al 12°. De Ceglie restituisce il favore a Del Piero.
Il Capitano scatta sulla corsia sinistra e crossa per Amauri che in splendida elevazione insacca. L’Ajax attacca a testa bassa ma la Juventus è corta e compatta e, pur chiudendo in dieci per l’espulsione di Salihamidizic, porta a casa la vittoria.