Forse è meglio non giraci sopra, accampare scuse, accusare questo o quello ma andare dritti alla realtà: la Juventus non ha, ad ora, la personalità per vincere lo scudetto. Il tremendo ko contro il Napoli ha dato un responso duro e crudo.
Vengono alla mente i ricordi della Juventus di Capello forte, compatta, saggia e spietata anche se brutta e poco spettacolare ma concreta. Un vantaggio di due reti sarebbe arrivato in porto senza patemi e con pochi fronzoli.
La Juventus si è liquefatta dopo il secondo gol segnato da Giovinco ad inizio ripresa. Dopo il 2-0 la mente è volata in Israele all’appuntamento di Champions di martedì anche se il Napoli non aveva meritato un passivo così pesante avendo più volte rischiato di segnare.
La squadra di Ferrara già nel primo tempo aveva rischiato più volte la capitolazione in particolar modo su palla inattiva con i difensori bianconeri a fare le belle statuine e solo l’imprecisione degli attaccanti azzurri aveva graziato la Juventus.
Lo splendido gol di Trezeguet alla mezzora aveva permesso alla Juventus di chiudere in vantaggio il primo tempo e l’immediato raddoppio di Giovinco ad inizio ripresa sembrava aver chiuso la partita a favore dei bianconeri.
Il Napoli non s’è arreso e ha trafitto la sbadata difesa bianconera con due puntuali cross dalle fasce non controllati dall’addormentata difesa e grazie ad un angolo dove su un miracolo di Buffon nessuno ha poi avuto le capacità di scagliare il pallone lontano.