Non si può non iniziare da quello che è l’errore che ha condizionato ed indirizzato la partita in maniera favorevole ai rossoblu di Gasperini: il gol inopinatamente annullato per una segnalazione del guardalinee su Iaquinta per un fuorigioco inesistente.
Vengono subito alla mente le immagini di S.Siro del giorno prima, dove una situazione molto più netta di fuorigioco, non è stata segnalata. Peccato, prendiamola come una svista ma resta il grande rammarico per la grandissima prestazione della Juventus.
I bianconeri, guidati da uno splendido Marchisio, avrebbero meritato la vittoria grazie ad una condotta di gara brillante in cui hanno sempre tenuto il pallino del gioco e creato diverse occasioni da rete lasciando al Genoa solo alcuni rari contropiede.
Ferrara recupera Melo e mette Camoranesi a ridosso delle punte. Proprio da una sua finta smarcante, che permette a Iaquinta il tiro a rete al 6°, nasce il vantaggio juventino. La Juventus è straripante e chiude il Genoa ma ha il grosso demerito di non chiudere la partita.
Al 31° i rossoblu pareggiano su colpo di testa di Mesto e il primo tempo si chiude sul pari. La ripresa si apre con la Juventus alla ricerca del vantaggio che sfiora più volte con Iaquinta e Amauri ma i due attaccanti sono imprecisi sotto rete.
Inaspettatamente al 30° Crespo porta in vantaggio i suoi sull’azione successiva al contestato e inesistente fuorigioco fischiato a Iaquinta. Sarebbe una beffa perdere dopo la magnifica partita disputata. Ci pensa Trezeguet a rimediare al 41° alla dabbenaggine del segnalinee.