E’ un matrimonio che si celebrerà con soddisfazione di tutte le parti in causa: Juventus, Udinese e D’Agostino. La richiesta economica fatta dal patron dei bianconeri friulani Pozzo è destinata ad abbassarsi ulteriormente dopo la sparata iniziale di 30 milioni.
La cifra su cui si tratta ora si aggira sui 20 milioni. La Juventus vuole sfruttare le contropartite tecniche attingendo tra i tanti giovani sparsi in tutta Italia per limare il denaro da versare cash nelle casse di Pozzo.
Ad un perentorio no alle richieste udinesi di inserire nella trattativa Marchisio e Giovinco, la Juventus ha proposto Paolucci, di rientro da Catania, e De Ceglie ma potrebbe inserire nella contropartita anche Criscito.
La differenza tra le parti al momento è di 6/7 milioni. Per avere il contante a disposizione l’A.D Blanc stà cercando di piazzare al più presto, ma non di svendere, i sicuri partenti Tiago, Poulsen e l’irrequieto Trezeguet.
Perfezionate queste operazioni in uscita che permetteranno alla Juventus di acquisire un prezioso tesoretto, partirà la ricerca del sostituto di Trezeguet e al terzino sinistro, mentre il giovane centrale dello Stoccarda Tasci è destinato a vestire la maglia bianconera per il prossimo anno.
I nomi su cui gireranno le prossime trattative sono quelli di Pandev per l’attacco e Dossena e Grosso per la fascia sinistra. Per l’attacante macedone l’ostacolo Lotito non è insormontabile, unica difficoltà: il presidente laziale parla solo di contanti senza contropartite tecniche.