Doveva essere il riscatto dopo il pareggio contro il Chievo e, alla luce del passo falso serale dell’Inter nel pomeriggio contro il Palermo, tenere alimentata una piccola fiammella di tricolore. La Juventus è, invece, miseramente colata a picco.
Surclassata sul piano tattico e atletico da un ottimo Genoa, penalizzata da alcune decisioni arbitrali è crollata anche con i nervi (sciocca espulsione di Camoranesi, Grygera graziato) quando bisognava avere la mente fredda.
La partita (video) è stata emblematica della mediocre campagna acquista bianconera e, qualora occorresse una conferma, è apparsa lampante la differenza di chi acquista un ottimo regista, Thiago Motta, e chi un buon pedalatore Poulsen.
Ranieri ha cambiato mezza difesa schierando Zebina e Legrottaglie, a centrocampo Poulsen centrale e Nedved a sinistra, attacco con Del Piero e Iaquinta. Il Genoa parte fortissimo e la Juventus arranca, Legrottaglie salva sulla linea con Buffona battuto.
Esce dall’assedio la Juventus che và in gol con Iaquinta ma il pessimo Rocchi annulla per un fuorigioco inesistente. Al 29° il Genoa passa con Thiago Motta che segna dopo il fischio arbitrale scatenando le proteste bianconere.
La Juventus pareggio su dubbio rigore calciato da Del Piero ma all’ultimo minuto Genoa nuovamente in vantaggio con Thiago Motta. Nella ripresa la Juventus pareggia con Iaquinta al 84°, ma ancora una volta la tattica suicida del fuorigioco permette un contropiede genoano per il definitivo 3-2.