Una giornata di discussioni (eufemismo…) con toni anche piuttosto accesi, lascia voce in serata al calcio giocato e alla Coppa Italia. Juventus e Lazio scendono in campo per conquistare la finale e per taciare la rissa verbale.
Ranieri schiera una Juventus rivoluzionata con ben 7 innesti rispetto alla partita di campionato contro il Napoli. Manninger in porta, Melbrg centrale con Chiellini, centrocampo con Tiago e Sissoko, attacco Iaquinta Amauri.
Vince la squadra che ci ha creduto di più. La Juventus gioca bene e gestisce la partita per 60 minuti poi si rintana nella propria area cercando di capitalizzare il gol segnato al 33° del primo tempo da Marchionni (video gol) .
Brava la Lazio nello spingere quando si accorge che la Juventus ha portato i remi in barca e con la mente già veleggia all’imminente derby e alla partita di Champions. Il risultato potrebbe anche andare stretto ai biancoazzurri che costruiscono diverse palla gol.
Ha lasciato un po’ interdetti la direzione di gara di Tagliavento, una gara sostanzialmente corretta ha visto 5 ammoniti per la Juventus e 1 per la Lazio. La cultura del sospetto non ci piace però neanche le valutazioni a senso unico.
Per il ritorno occorre una Juventus più convinta e concreta, il risultato è ampiamente ribaltabile e la qualificazione non è in pericolo. Neanche il tempo di rifiatare e alle porte bussa il derby. Ci piacerebbe sapere gli intelligenti criteri con cui vengono stilati i calendari.