Ritorna alla vittoria la Juventus dopo due pesanti sconfitte che l’hanno riportata a -7 dalla capolista Inter. Oltre ai tre importantissimi punti, Ranieri recupera un superlativo Buffon e due piedi fatati come Camoranesi e Tiago.
In panca siedono Del Piero, per rifiatare dopo i 120 di Coppa Italia, e Trezeguet ancora non al top per affrontare i novanta minuti. Iaquinta in attacco fa coppia con Amauri, la difesa è la solita con Grygera a destra e Melberg centrale.
Pronti via e la Juventus passa con Iaquinta che insacca con un perentorio colpo di testa su punizione di Camoranesi. Neanche il tempo di gioire che due minuti dopo un mediocre Moranti espelle l’ attacante bianconero.
La Juventus, pur ridotta in 10 uomini, non subisce la pressione catanese e controlla agevolmente la gara con Super Buffon che neutralizza ogni velleità della squadra di Zenga. La ripresa inizia con le stesse formazioni con cui si era conclusa la prima frazione.
Al 6° il Catania pareggia. Buffon smanaccia sui piedi di Morimoto lesto ad insaccare indisturbato. Pur in 10 la Juventus diventa padrona del centrocampo e più volte cerca la via del gol con conclusioni da fuori. La sensazione è che l’inerzia della partita possa essere cambiata solo da un calcio da fermo, e cosi avviene.
Nedved al 46° batte un calcio d’angolo, Amauri svetta più alto di tutti e fa da torre per Poulsen che con freddezza da due passi indirizza in rete la palla che significa vittoria e secondo posto. Nota stonatissima della partita l’arbitro Moranti: 7 ammoniti e 1 espulso in una partita corretta.