Finisce mestamente il sogno di cucire il 30° scudetto sulle maglie della Juventus. Un Cagliari in un ottimo stato di forma, ben disposto in campo con acume tattico da Allegri vince, meritatamente, dopo 40 anni a Torino contro la Juventus.
Le difficoltà evidenziate a Udine nel turno infrasettimanale si sono riproposte. Il salvatore della patria Del Piero e il rientro di Chiellini non hanno sortito quella inversione di tendenza che ci si aspettava.
Sono bastati 16° al Cagliari per portarsi in vantaggio, su colpo di testa indisturbato di Biondini. La Juventus ha reagito e al 31° Sissoko ha pareggiato su calcio d’angolo. Nedved dopo 6 minuti portava la Juventus in vantaggio.
La ripresa poteva incanalarsi al meglio per la Juventus che poteva controllare e ripartire, invece è il Cagliari ha infilare due volte in contropiede una disattenta retroguardia bianconera. Sterile e confusa la reazione juventina.
Raniari inserisce Iaquinta per dare più peso all’attacco ma il Cagliari controlla senza correre alcun pericolo. Giusta e strameritata la sconfitta che fa il paio con quella di Udine e come l’anno scorso a gennaio la Juventus si è sciolta.
Coppa Italia e Champions, sono questi gli obbiettivi da perseguire, tenendo d’occhio il secondo posto perché dietro Milan e Roma sono in forte crescita. Non si sono voluti fare acquisti in questo mercato, in estate bisognerà farne più d’uno.