Emblematiche le parole di Ranieri a fine partita: “Non siamo riusciti a cavare un ragno dal buco”. Udinese Juventus è tutta in questa frase. Forse anche il Mister adesso capirà la differenza tra l’acquisto di Poulsen e quello di un regista.
Brutta, senza idee, senza grinta, forse la peggior Juventus dell’anno subisce una meritata sconfitta a Udine contro una squadra che non vinceva da 11 turni. Giovinco, ancora una volta è stato bocciato all’esame di laurea, unica nota lieta il rientro di Trezeguet.
L’Inter riscappa vincendo in 10 uomini in un campo difficilissimo. La differenza tra le due squadre è tutta in questo turno infrasettimanale. Il campionato è ancora lungo ma il gap con i nerazzurri sembra evidente.
La partita è stata dominata dall’Udinese a centrocampo con D’Agostino e Inler assoluti padroni. La Juventus ha paurosamente sbandato in difesa non riuscendo ad arginare le folate offensive portate da Quagliarella e Di Natale.
L’unico tiro in porta, nell’arco dei novanta minuti, è stato il rigore trasformato da Iaquinta. Male, come detto prima, Giovinco e con lui Nedved e Amauri. Il rientro di Trezegol dovrebbe far rifiatare il brasiliano, palesemente senza benzina.
Il tempo dei processi per fortuna è breve. Sabato si rigioca e a Torino sale la squadra più in forma del momento, il Cagliari. Mercoledì ottavi di finale con partita secca contro il Napoli. Dimenticare in fretta Udine e ripartire è il moto imperativo.